Appendere quadri, ma come li appendi!

Appendere quadri. La mia passione è dipingere ma, poi? Dei miei quadri, se li avete acquistati o dei vostri dipinti, che avete creato guardando i miei tutorial, come li appendiamo?
Appenderli per decorare le pareti della nostra casa o del nostro ufficio non è poi così semplice….
Una parete spoglia fa decisamente tristezza ma anche troppi quadri appesi senza nessun criterio rendono l’ambiente poco accogliente.

Ecco allora i consigli per ottenere un bell’effetto equilibrato.

Per prima cosa raccogliamo i quadri o dipinti o fotografie che abbiamo deciso di appendere e misuriamoli con già la cornice calcolata , poi misuriamo anche la parete che ci interessa. Ovviamente  pochi quadri o troppo piccoli la rendono povera e spoglia ma anche il troppo stroppia!!


A questo punto i metodi utilizzati per verificare come stanno sulla parete sono principalmente tre.
Il primo è quello di prendere dei vecchi giornali e ritagliare le sagome dei dipinti, appenderli con dello scotch alla parete fino ad ottenere una buona disposizione.

Il secondo metodo è quello di disegnare su un foglio la parete in scala e di fare altrettanto con i quadri .
Il terzo metodo è il mio preferito ma è super tecnologico, o quasi. Fotografate i quadri con il telefono e inseriteli al computer, sopra ad una bella pagina in scala. Ovviamente in questo modo vedrete anche i colori come si abbinano.

Se avete utilizzato il metodo più classico, cioè delle forme appese alla parete o il secondo metodo della riproduzione in scala adesso disponete il vostro risultato sul pavimento. Riuscirete a vedere così anche l’accostamento dei colori.

Adesso so come fare per vedere il risultato finale ma….come li dispongo?

Dipende in primis dal vostro gusto e dall’arredamento che avete nella stanza ma anche dalla dimensione di ciò che volete appendere.

Di solito si mettono così…

Messi in fila.

Lo si fa per quadri delle stesse dimensioni, ma in caso non lo siano si allineano con il lato inferiore.

Effetto mostra.

Tutta la parete per un dipinto. Quale quadro non ambisce ad avere tutta l’attenzione su di sé…dipinto fortunato quello!!!

Composizione

Se le dimensioni sono variabili si possono anche sparpagliare a mò di puzzle, magari facendo in modo che formi un quadrato o un rettangolo.

Questi schemi su come appendere quadri sono ovviamente alcuni esempi, ma possono tornare utili nella maggior parte delle volte.

Ci sono però dei casi particolari come …

Monolocale.

In questo caso non troppi quadri altrimenti sembrerà ancora più piccolo e vi sembrerà vi caschi tutto addosso!!!

Soffitti alti.

Beh!! Beati voi!!! Cosa importa se sono alti?!?  I quadri devono stare per lo più a misura di occhio…

..non li possiamo certo appendere attaccati al soffitto?!??

Nooo??

…ma siamo sicuri vero?!?! Sicurissimi?!?!

Tappezzeria.

Va beh cosa ve lo dico a fare? Se avete una tappezzeria magari elaborata non potete certo aggiungere colore su colore…

Pareti strette e delimitate .

Come per esempio quelle degli ingressi.

Qui si può anche decidere di appenderei quadri con allineamento verticale cioè uno sotto l’altro, in questo caso è necessario immaginare di dividere in due la parete in senso verticale, in modo che la linea ideale che la divide coincida con il centro dei quadri.

Scale.

Beh un classico è l’allineamento obliquo dei quadri che segue idealmente la linea che corre parallela alle scale.

Ogni stanza della casa (persino il bagno e la cucina) raddoppia il suo appeal con il quadro giusto!! Ecco i consigli una per una…

Il living.

oppure la sala, il salotto insomma la parte dove ci sono i divani e dove i nostri figli si sdraiano in malo modo a vedere la tv.

In casa mia è la parte dove ci sono due mega divani e dove ci raduniamo tutti e quattro dopo cena, soprattutto d’inverno davanti al camino.

Qui i quadri stanno sempre bene, a patto di seguire qualche piccolo suggerimento. Le pareti vuote sopra il divano, per esempio, possono ospitare grandi immagini ben centrate oppure tante purché il perimetro esterno della composizione sia a filo con i braccioli del divano, quasi a formare un blocco unico.

In tutti i casi, l’altezza da terra deve essere sempre compresa tra i 110 e i 140 cm, insomma guardiamolo negli occhi questo quadro!!!

L’area pranzo e la cucina

Sono luoghi dove i quadri si apprezzano soprattutto stando seduti. Si possono quindi fissare un po’ più in basso del solito. Perfetto è il soggetto singolo, centrato rispetto al tavolo.

Il tavolo da pranzo a casa mia è un tutt’uno con la sala, quindi, se anche a casa vostra avete la stessa situazione, valgono le regole del living.

Nella mia cucina ? …ummmm…ok ok lo ammetto, non ne ho messi…la mia scusa però è che ho un tavolo tondo nel bel mezzo della stanza….

La camera da letto.

La parete sopra il letto è perfetta per ospitare composizioni compatte di quadri: un insieme di piccoli elementi, appesi a circa 90 cm da terra, tutti uguali e con identica distanza l’uno dall’altro. Questa è la disposizione classica, anche se l’importante è che la composizione non esca dai limiti segnati otticamente dal letto.

Io ho optato per la questa classica nonostante lo stile della stanza sia moderno. Ho messo un quadrittico di 20×30 tutti distanziati 1 cm l’uno dall’altro. Il soggetto? Quattro stagioni, con colori ben definiti visto che la stanza ha i toni del grigio.

L’ingresso

In genere si tratta di zone piccole. Qui i quadri possono alleggerire le pareti e creare un po’ di movimento in una zona spesso spoglia e trascurata.

Io? Da me si entra subito nel living quindi resta solo un posticino vicino al citofono. Chissà, non mettiamo limite alla fantasia!

Il bagno

Di solito si fa fatica a pensare a quadri in un locale di servizio; eppure, a ben pensarci, si può  impreziosire questo ambiente con poca fatica. Io? In realtà avevo il problema delle piastrelle che non volevo forare., come immagino molti di voi! Ho fatto così, ho fatto posto sopra un mobile lungo dove sono riposti gli asciugamani a vista e,  assieme ad un vaso, ho appoggiato un quadro…quale? Uno mio con mare e cielo azzurri !!!

Ma per carità, niente dipinti ad acquerello in bagno!!! La carta non ne sarebbe contenta!!!

Ecco i….state attenti a:

non posizionare mai i quadri sopra camini e fonti di calore, si possono danneggiare ! Almeno chè, come me, non abbiate un camino con il vetro che scende, nel qual caso il calore esce dalle ventole laterali e non va dritto verso il quadro!

Nei bagni , vista la condensa e l’umidità, non mettete acquerelli che si imbarcherebbero immediatamente e state attenti anche alle cornici in legno,potrebbero rovinarsi non poco!

è sempre preferibile evitare la luce diretta del sole sul quadro, in quanto i raggi UV potrebbero danneggiarlo e alterarne i colori.

Un ultimo suggerimento è quello di non accostare sulla stessa parete fotografie e dipinti, perché sono generi lontani tra loro. In realtà a questa regola c’è un’eccezione che mi piace molto. Se realizzate o acquistate un’opera tratta da una fotografia l’idea di esporle insieme la trovo molto bella!

…..avete studiato tutto? Siete pronti ad appendere i vostri quadri?

ma prima…..dimenticate tutto!!!!!!

Usate la creatività!!!!!

….insomma, in fondo dovete sentirvi bene voi nelle vostre scarpe no??

Ecco alcuni esempi di quadri appesi senza seguire regole…

se volete altre idee su come appendere i quadri andate sulla mia pagina pinterest  nella bacheca wall decor   lì troverete tantissime idee..